House DC

Una rilettura della tradizione veneta

L’edificio sorge in zona agricola in prossimità del bacino del fiume Piave. Il progetto è frutto della rilettura in chiave contemporanea di alcuni caratteri della architettura della tradizione veneta e fonda le basi sulla ricerca di semplicità e chiarezza compositiva che hanno permesso di ridurre al minimo l’impatto del nuovo intervento nel rispetto del contesto paesaggistico esistente.
Il corpo di fabbrica è costituito da due volumi comprendenti l’abitazione. I tetti a falda caratterizzano i prospetti e riprendo le tipologie dell’architettura del paesaggio circostante.

 

Aperto su tutti e quattro i lati, con l’intento di illuminare ottimamente tutti i locali abitativi durante la giornata, il fabbricato si apre verso l’esterno con un porticato sul lato corto aperto su tre lati e progettato secondo il proseguo ideale della sagoma dell’edificio e rivestito con ciottoli di fiume. Il portico, che rievoca uno dei connotati più diffusi della architettura rurale, rappresenta la fusione tra interno ed esterno creando spazi conviviali intermedi.

 

All’interno gli spazi giorno e della zona notte sono enfatizzati dalla presenza di travi a vista in legno che conferiscono il calore del materiale naturale. Nella zona giorno il camino abbraccia lo spazio familiare e scandisce la vetrata sul portico. Una scala in acciaio, con finitura effetto calamina, collega i due piani dell’abitazione dichiarandosi come elemento scultoreo predominante della zona living.